L’Arancia Rossa è giunta in Sicilia dopo un lungo viaggio iniziato presumibilmente in Cina dove si è differenziato il primitivo nucleo genetico dal quale sono derivati gli attuali agrumi. Ciò è testimoniato dai più antichi documenti nei quali si fa menzione di arance pigmentate.
Dagli inizi del XX secolo la coltivazione dell’arancia conquista la piana di Catania (bonificata dai terreni paludosi) iniziano così a presentarsi nuove varietà di arancia rossa quali Sanguinello, Moro e Tarocco.
La produzione di frutti d’arancio dalla polpa rossa è tipica di quella zona della Sicilia Orientale posta a Sud Sud-Ovest dell’Etna tra le province di Catania, Enna e Siracusa.
In nessun’altra regione dell’area mediterranea e del continente americano le cultivar pigmentate sono riuscite a produrre frutti con le pregevoli qualità che distinguono le arance rosse siciliane, quali l’intensa colorazione e l’equilibrato rapporto tra zuccheri e acidi.
Le rigide temperature notturne e l’intensità luminosa delle belle giornate invernali sono caratteristiche climatiche di quella parte della Sicilia Orientale particolarmente vocata alla produzione di arance rosse. L’abbondante dose di insolazione permette la formazione di alti livelli di zuccheri, fondamentali per la formazione del sapore, reso gustoso dalla modesta quantità di precipitazioni.